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Una maggiore cooperazione tra ANOLF e FAI Cisl, per rafforzare la sinergia a favore di tutele, assistenza, informazione tra lavoratrici e lavoratori immigrati nel settore dell’agroalimentare e mettere in campo progetti di integrazione sociale sui territori.


Tra gli obiettivi primari dell’intesa, sono previste azioni tese a promuovere politiche di integrazione e di contrasto a sfruttamento e caporalato, lo sradicamento dei ghetti, l’implementazione delle attività di informazione, assistenza, formazione e infine dare impulso a una riforma del mercato del lavoro che, tramite meccanismi d’ingresso regolare, facilitino l’incontro fra domanda e offerta anche attraverso la revisione delle politiche dei flussi.
“Vogliamo promuovere accoglienza e difesa dei diritti dei lavoratori – ha affermato Maria Ilena Rocha, Presidente Nazionale ANOLF – rafforzando attività storicamente già consolidate con la FAI Cisl e valorizzando la contrattazione, la bilateralità e i fondi interprofessionali, non dimenticando le donne, le braccianti, soprattutto se di origini immigrate, dove troviamo tutti i più terribili elementi delle nuove forme di sfruttamento”
“Colgo l’occasione – continua Rocha – di ringraziare Onofrio Rota, Segretario Generale FAI Cisl per la costante disponibilità dimostrata e la sensibilità di intuire che valorizzare il grande contributo umano, culturale ed anche economico dei lavoratori migranti possono innescare la crescita del nostro Paese, non tralasciando l’importante collaborazione e sinergia che continuerà ad esserci con il sostegno del Segretario  Nazionale FAI Cisl Mohamed Saady  e di tutta la federazione FAI”.


“Prima azione concreta – conclude Rocha – è l’impegno anche da parte delle nostre strutture territoriali e regionali ANOLF della diffusione e promozione di due dépliant informativi, in 14 lingue,  realizzato dalla FAI – Cisl –Inas, sulla tutela sanitaria per lavoratrici e lavoratori agricoli, e uno sulla disoccupazione agricola”.