Dal 1966 ogni 21 marzo si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, voluta dalle Nazioni Unite per ricordare il massacro di Sharpeville, in Sudafrica.
Oggi ricorre la Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale ed ancora una volta vogliamo ribadire come, in un’ottica di sviluppo economico e sociale, sia fondamentale eliminare gli elementi di discriminazione e sfruttare le potenzialità offerte dalle diversità rendendo in tal modo la comunità più competitiva ed armonica.
Come afferma Papa Francesco “Il razzismo è un virus che muta facilmente e invece di sparire si nasconde, ma è sempre in agguato. Le espressioni di razzismo rinnovano in noi la vergogna dimostrando che i progressi della società non sono assicurati una volta per sempre”.
In Italia la vita quotidiana dei cittadini immigrati è costellata di discriminazioni.
Non vanno dimenticate le forti disparità nell’accesso al lavoro con l’imposizione di criteri vincolanti non necessari – il requisito della cittadinanza per esempio -, clausole discriminatorie nella contrattazione collettiva nazionale e di settore, o l’applicazione di differenze salariali dipendenti dalla nazionalità o dal genere.
L’ANOLF ormai da anni si è fatta portavoce di proposte legislative tese a dare soluzione al fenomeno delle discriminazioni, ma non basta. La gravità di fenomeni di discriminazione non può lasciarci indifferenti. Siamo tutti chiamati, nei nostri rispettivi ruoli, a coltivare e promuovere il rispetto della dignità intrinseca di ogni persona umana.
Roma, 21 marzo 2022
ANOLF Nazionale