Roma, 15 febbraio 2023 – Andrea Cuccello, Segretario Confederale della Cisl e Maria Ilena Rocha, Presidente Nazionale Anolf insieme ad una numerosa rappresentanza composta da Presidenti ANOLF Regionali di tutta Italia e da Segretari Cisl regionali e territoriali, provenienti non solo dal Lazio ma anche da altre regioni, Presidenti di Enti e Associazioni Cisl, hanno fatto visita alla moschea di Roma, la più grande d’Europa.
Continua l’azione dell’ANOLF, su impulso del Segretario Generale della CISL – Luigi Sbarra -, nel promuovere politiche d’integrazione, inclusione e interazione con lo scopo di tutelare i diritti di migliaia di lavoratori immigrati che vivono nel nostro Paese, delle migliaia di giovani di seconda generazione che sono nati e cresciuti in Italia e delle tante donne che hanno bisogno di dare voce alle loro istanze.
“Sono migliaia i dirigenti, operatori, volontari e iscritti di fede musulmana che militano nella CISL e ai quali offriamo assistenza e tutela”
“Questa visita ufficiale è stata un’occasione di riflessione e confronto – afferma Rocha – per rafforzare quel dialogo interculturale fondato sulla comprensione reciproca e s’inserisce nell’ambito delle relazioni che intercorrono tra l’ANOLF CISL, il mondo del volontariato e delle organizzazioni di tante fedi religiose”.
La delegazione è stata accolta da rappresentanti della comunità islamica guidati dal Segretario Generale, Redouane Abdellah e dall’Imam Naker Akkad.
L’intuizione vincente della CISL, nell’aver fondato e sostenuto l’ANOLF nel 1989, è l’esempio concreto di come si possa fare integrazione e favorire il dialogo sociale e interreligioso nel nostro Paese.
“L’incontro, proficuo e aperto al dialogo – dichiara Cuccello – è stata un’occasione per consolidare i rapporti di amicizia e pianificare attività comuni per promuovere pace, solidarietà e fratellanza, includendo tutte le politiche d’integrazione, valorizzando e rafforzando il ruolo del sindacato all’interno delle stesse realtà dove la Cisl ha sempre manifestato grande dialogo e profonda volontà d’inclusione, perché la diversità è valore aggiunto della nostra Organizzazione”